MELA Project
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Il progetto MELA – Musei Educativi Ludici Accessibili nasce con l’obiettivo di valorizzare e rinnovare il patrimonio del Civico Museo Archeologico di Angera attraverso azioni di cultura partecipata e pratiche di gamification. L’iniziativa propone esperienze ludiche pensate per pubblici diversi e capaci di rafforzare il legame tra comunità, patrimonio e tecnologie.
I risultati ottenuti testimoniano l’impatto culturale e sociale di MELA. Tra i più significativi spiccano le sette installazioni in realtà aumentata, diffuse nel tessuto urbano e fruibili durante tutto l’anno, che permettono di combinare arte, tecnologia e storytelling locale, trasformando Angera in un museo a cielo aperto. Accanto a queste, sono state sviluppate nuove attività ludico-esperienziali, come cacce al tesoro e city escape, pensate per coinvolgere pubblici di ogni età e rendere la fruizione culturale più dinamica e accessibile.
La residenza artistica, che ha visto protagonisti sette creativi con competenze interdisciplinari, ha dato vita a esperienze innovative capaci di unire linguaggi analogici e digitali. Inoltre, il progetto ha portato alla produzione di una serie di giochi da tavolo ispirati alla storia e al patrimonio di Angera:
Il Mostro del Lago, dedicato ai più piccoli;
La Mappa dei Misfatti – Cinque Misteri ad Angera, un gioco investigativo per ragazzi e adulti;
Sogni d’Istanti – Un gioco di inganni ad Angera, pensato per un pubblico adulto.
Angera Segreta – Scopri i tesori nascosti, un urban game rivolto ad adolescenti e turisti;
Con queste azioni, MELA ha posto la comunità al centro del proprio racconto, coinvolgendo cittadini, studenti, giovani e anziani in un processo di valorizzazione condivisa. Le passeggiate esplorative hanno permesso di mappare il vissuto urbano e trasformarlo in percorsi autentici, favorendo un nuovo modello di turismo sostenibile, cultura diffusa e cittadinanza attiva.
Angera
Credits
Promosso dal Comune di Angera e finanziato dal Programma Regionale PR FESR 2021-2027 di Regione Lombardia, MELA rappresenta un modello innovativo di collaborazione. Il progetto si fonda su un partenariato che ha unito competenze creative, scientifiche e tecnologiche. Bepart, in qualità di capofila, ha coordinato le azioni di curatela e produzione. Laboradio S.r.l. ha coinvolto la cittadinanza con attività co-progettate, tra cui laboratori di giornalismo multimediale e la creazione della prima redazione radiofonica cittadina per ragazzi. eArs S.r.l. ha dato vita alla Banca della Memoria, un archivio dinamico di voci e testimonianze trasformate in audioguide e podcast emozionali. Traccia Minima APS ha rafforzato l’engagement territoriale con itinerari esperienziali, cacce al tesoro e visite guidate, mentre l’Università dell’Insubria ha contribuito con studenti e ricercatori impegnati in attività di ricerca, design e monitoraggio. A fare da centro propulsore e beneficiario del progetto è stato il Civico Museo Archeologico e Diffuso di Angera, che ha guidato le azioni di curatela e valorizzazione.